Barelli: «Quello di Nado Italia è un atto dovuto, non dubitiamo dei nostri ragazzi»

Barelli: «Quello di Nado Italia è un atto dovuto, non dubitiamo dei nostri ragazzi»
1 Minuto di Lettura
Venerdì 6 Ottobre 2017, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 18:56
«Quello di Nado Italia è un atto dovuto, come Federazione siamo sereni, non abbiamo nessun elemento per dubitare della pulizia dei ragazzi». Il presidente della Federnuoto Paolo Barelli commenta così all'Adnkronos l'indagine aperta da Nado Italia nei confronti dei nuotatori azzurri Filippo Magnini e Michele Santucci sulla base degli atti dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Pesaro nei confronti del medico nutrizionista Guido Porcellini. La procura contesta a Magnini la violazione degli art.2.2 (uso o tentato uso di sostanze dopanti) e 2.9 (favoreggiamento) del codice Wada, a Santucci l'uso e tentato uso. «L'inchiesta della Procura di Pesaro è nota, i ragazzi si sono dichiarati innocenti e noi fino a prova contrario siamo convinti della loro estraneità al doping - aggiunge il numero uno del nuoto italiano-. Tra l'altro non sono indagati dalla Procura che ha archiviato la loro posizione, in più sottolineo che questi due ragazzi non hanno mai saltato un controllo antidoping nella loro carriera e sono da anni fautori di uno sport pulito. Sono convinto che tutto si chiarirà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA