La gara di Tortu è bella e convincente: ottimo avvio, subito davanti a Sani Brown, accelerazione potente e decisa, ed anche un discreto finale, per l'entusiasmo del gran pubblico di Rovereto. Sani Brown finisce poco meno di un metro più indietro (10.28), lo statunitense Cameron Burrell si ferma a 10.37, l'olandese Churandy Martina fa 10.39. Curiosamente, il 10.21 di Tortu è esattamente il crono che realizzò a Stanford, il 30 giugno, nella gara di Diamond League, quando si infortunò; ma qui, numeri sul display a parte, tutto è diverso.
«È una delle gare più belle che abbia mai fatto - dice Tortu nel dopo gara - ed è una grande emozione ricominciare in questo modo, con l'urlo del pubblico di Rovereto a spingermi. E' qualcosa di importante per me, ho avuto le risposte che speravo, che sentivo di poter ottenere, sono molto, molto soddisfatto».
Il primatista italiano dei 100 tornerà in gara a Minsk, il 9 e 10 settembre, nel match Europa-Stati Uniti, dove affronterà, tra gli altri, anche Marcell Jacobs. «Sono molto carico - ha aggiunto Tortu - lui è andato oggettivamente più forte di me
quest'anno, ma vivo questo confronto all'insegna dell'amicizia per Marcell, e mi piace soprattutto il fatto che l'Europa
schiererà due italiani, a conferma del fatto che la nostra velocità è tra le più forti del continente».
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