L'Astana sarà sottoposta comunque ad un costante monitoraggio da parte dall'Istituto di scienze dello sport dell'Università di Losanna (Svizzera), che mesi fa aveva stilato un rapporto non lusinghiero sull'attività antidoping della squadra. «La Commissione licenze potrà riaprire il procedimento in qualsiasi momento - ha reso noto l'Uci - se il team non dovesse rispettare le numerose condizioni imposte o se dovessero emergere nuovi elementi».
La squadra era finita nel mirino per una serie di casi di doping emersi in pochi mesi, riguardanti due atleti del team World Tour, i fratelli Maxim e Valentin Iglinsky, e due di una formazione minore, risultato positivi agli steroidi. Nibali è sempre rimasto estraneo ad ogni sospetto, così come il compagno di squadra Fabio Aru.
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