La Rai festeggia il grande giornalismo con il premio “Biagio Agnes 2016”

La Rai festeggia il grande giornalismo con il premio “Biagio Agnes 2016”
di Valentina Tocchi
3 Minuti di Lettura
Martedì 14 Giugno 2016, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 12:03

Una Rai nel segno della modernità ma rispettosa del passato, tra grande giornalismo e innovazione: non vuole dimenticare la lezione umana e professionale di Biagio Agnes la Rai di Campo dall'Orto e Monica Maggioni, che questa mattina hanno presentato insieme a Simona Agnes, nella sala degli Arazzi di viale Mazzini, l'ottava edizione del premio "Biagio Agnes" dedicato allo storico direttore generale scomparso nel 2011.

A introdurre la manifestazione, che si terrà a Sorrento dal 24 al 26 giugno e la cui premiazione verrà trasmessa su RaiUno sabato 25 in una serata condotta da Francesca Fialdini e Alberto Matano, è stata Monica Maggioni, più volte insignita del premio nella sua carriera di giornalista.  Insieme a Simona Agnes e Gianni Letta, presidente della Giuria del premio, e al direttore di RaiUno Andrea Fabiano, la presidenta Rai ha ricordato il grande giornalista al quale è intitolato il centro Rai di Saxa Rubra. 

«Questo premio è speciale perchè guardare alla Rai di Biagio Agnes è guardare ad una Rai centrale nel racconto di questo paese e particolarmente attenta alle innvoazioni, esattamente quella che vorremmo fosse e continuasse ad essere questa azienda» ha ricordato Monica Maggioni mentre Antonio Campo dall'Orto ha aggiunto: «Quando, mesi fa, ho conosciuto Simona Agnes ho aderito subito con entusiasmo a questa iniziativa, anche perchè la vita e la carriera di Biagio Agnes dimostrano una propensione molto forte all'innovazione».

A ricordare la voglia di innovare e l'amore per i giovani di Agnes  è stato anche Gianni Letta. «In pochi ricordano come Biagio Agnes nel 2006 avesse in mente l'opportunità di creare un canale europeo» ha detto il presidente della Giuria, che anche durante il suo intervento è stato raggiunto spesso al telefono, probabilmente in attesa di notizie in merito all'esito dell'operazione al cuore cui stamane era sottoposto Silvio Berlusconi.

«Se si fosse dato ascolto ad Agnes in merito al canale europeo forse questa mattina non avremmo letto molti articoli allarmanti sulla Brexit» ha azzardato Letta, che nell'augurare un buon lavoro al direttore Campo dall'Orto ha voluto sottilmente lanciare una sfida di tutto rispetto. «Agnes stesso aveva sottolineato come, per dirigere la Rai, non fosse sufficiente essere direttore generale ma fosse necessario far parte anche del consiglio di amministraizione» ha ricordato Letta. «Ora Campo dall'Orto, grazie anche a Biagio Agnes, potrà fare con due cariche quello che Agnes fece con una carica sola». 


«Mio padre ha sempre avuto un grande entusiasmo e una grande passione per la professione giornalistica e per i giovani giornalisti, e prima di altri si era detto favorevole all'avvento dei social media» ha detto Simona Agnes, che ha specificato: «Questo premio è scevro da interessi politici ed economici, viene mandato avanti da un gruppo di persone che amano e stimano la professione e vuole essere vicino ai giovani giornalisti, che vivono un momento lavorativamente molto duro e ai quali noi dedichiamo ben due borse di studio». 

E se per Agnes i giovani erano molto importanti, illustri e di tutte le età sono stati invece i nomi dei 16  giornalisti selezionati dalla Giuria, composta oltre che da Campo dall'Orto, che ne è membro di diritto, da direttori e giornalisti come Virman Cusenza, Mario Orfeo, Roberto Gervaso, Roberto Napoletano, Marcello Sorgi e molti altri.
Ad essere insigniti del premio saranno,  infatti, Sergio Lepri e Luciano Fontana, ma anche il trentenne Claudio Cerasa e Bruno Vespa, che riceverà un premio speciale per i vent'anni di Porta a porta

© RIPRODUZIONE RISERVATA