La storia mostra l'amore di Syd per la sua musa Libby, che procura i primi contratti a Londra alla band, ma anche la progressiva discesa dell'artista nella follia. Dopo pochi anni Syd, verrà estromesso (con dolore) dai Pink Floyd e sostituito con il chitarrista David Gilmour. David collaborerà con Waters alla scrittura delle canzoni, e il suono particolarissimo della sua chitarra diventerà la cifra inconfondibile dei Pink Floyd. Nello spettacolo all'Olimpico, ogni attore che rappresenta un componente della band ha il suo contraltare in un ballerino, così come la musa Libby. Prima la recitazione, poi la danza raccontano il successo della band, i soldi, ma anche il controllo asfissiante della casa discografica. Fino alla rottura fra il leader Waters e gli altri negli anni Ottanta: il primo scioglie unilateralmente la band e gli altri la fanno rinascere dopo una lunga battaglia legale per il nome. «Hai messo un muro fra te, il nostro pubblico e noi», diranno i compagni al loro ex leader, evocando l'ultimo grande successo del complesso, The Wall.
Sul palco dell'Olimpico, gli Animals Pink Floyd hanno ricreato bene le sonorità e le atmosfere della band originale.
Bravi gli attori della compagnia Teatranti fra tanti (Luca Avallone, Cristina Biagiarelli, Alessandro Martorelli, Antonio Pellegrini, Tiko Rossi Vairo, Gianluca Zanellato) e i ballerini Francesco Casano, Giovanni De Domenico, Damiano Grifoni, Giordano Luciani, Gianluca Petruzzelli e Valentina Puccini. Vivace e colorato il corpo di ballo di Momento Danza, con le coreografie di Fabio Massimo Casavecchia. Regista del tutto, Stefano Viezzoli.
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