L'ambizione è replicare il successo clamoroso di Squid Game, la serie record di Netflix uscita nel 2021 che ha superato 2,2 miliardi di ore visualizzate (a dicembre 2024 la seconda stagione). Sulla piattaforma di streaming è arrivato ieri The 8 Show, il nuovo titolo sudcoreano targato Netflix. Otto (il numero non è casuale) episodi che ci portano in un misterioso edificio di otto piani dove altrettante persone, quattro uomini e quattro donne, si ritrovano a partecipare a un gioco folle, seducente e brutale.
VITTO E ALLOGGIO
Un reality show i cui concorrenti devono guadagnare denaro assicurando divertimento al pubblico che li osserva da lontano. «Non è richiesta alcuna abilità o conoscenza. Tutto ciò che serve è avere a disposizione del tempo da dare via. Profitti garantiti. Vitto e alloggio inclusi» è l'allettante formula con cui gli sconosciuti organizzatori li convincono a gareggiare, per ricevere sul conto corrente il montepremi in palio. Dalle stanze che li ospitano possono acquistare quel che vogliono, ma a un costo 100 volte più alto rispetto ai prezzi normali. E ciò che spendono viene sottratto al premio finale. Un'altra regola del gioco dice: «Qualora dovesse morire uno dei partecipanti, il programma terminerà immediatamente».
The 8 Show, basata sui webtoon (fumetti digitali) di Bae Jin-soo intitolati Money Game e Pi Game, è una rappresentazione satirica della realtà contemporanea. Le scale che collegano i piani sono metafore, come il fatto che nessuno dei concorrenti (interpretati da Ryu Jun-yeol, Chun Won-hee, Park Jeong-min, Lee Yul-eum, Park Hae-joon, Lee Zoo-young, Moon Jeong-hee e Bae Sung-woo) abbia un'identità.
I PROTAGONISTI
Tra loro, infatti, si chiamano con il numero del piano che occupano.
IL TEMPO
Il tempo passa (due mesi e mezzo) e il denaro si accumula. Ognuno dei concorrenti ha un motivo per essere lì: problemi di soldi, di autostima, di depressione. Qualcuno è stato a un passo dal suicidio. «Qua dentro non mi considero un essere umano, sono solo una concorrente dello show», confessa Piano 4. «Una persona deve comportarsi umanamente, un concorrente deve soltanto giocare bene. Ecco perché accetto tutto questo». Il minimalismo scenografico e lo strategico uso di fotografia e luce contribuiscono al fascinoso immaginario creato da The 8 Show, destinato a superare il confine della serialità televisiva.