Bob Geldof e gli One Direction contro l'ebola, in uscita a Natale hit di beneficenza

Bob Geldof (ciaoradio.it)
di Giacomo Perra
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Sabato 8 Novembre 2014, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 01:54

Non esiste Natale senza il suo disco di beneficenza. Una tradizione inossidabile che anche quest’anno sarà rispettata. A inventarla tre decenni fa fu il cantante e attivista irlandese Bob Geldof, colui che a dicembre sarà protagonista della sua edizione 2014.

La celebre pop star, infatti, è l’anima del progetto discografico che con un nobile scopo, probabilmente quello di aiutare i malati d’ebola, invaderà le radio, le tv e i negozi musicali durante le feste. L’idea è quella di incidere una nuova versione di “Do They Know It’s Christmas?”, la hit-evento che nel 1984 mise insieme stelle del calibro di Bono, Sting, George Michael, Boy George e Simone Le Bon per raccogliere fondi da devolvere alla popolazione dell’Etiopia, flagellata dalla fame e dalla carestia. In alternativa si pensa a un singolo inedito, anche se la sostanza e le finalità non cambiano: il ricavato delle vendite della canzone andrà comunque a favore di un importante programma umanitario.

Come trent’anni fa, l’adesione all’iniziativa dovrebbe essere ampia e di qualità: il casting di Geldof è partito da tempo e per ora sarebbero stati reclutati Adele, Florence Welch, Ben Howard, Alt-J e, soprattutto, gli “One Direction”, a cui, secondo il “Sun”, l’artista irlandese avrebbe recapitato un invito piuttosto caloroso.

Con la presenza della pop band britannica, vero e proprio fenomeno musicale degli ultimi anni, la fortuna commerciale - e la buona riuscita del progetto alla base - sarebbe, come da altra tradizione inossidabile, sicuramente assicurata. D’altronde, gli ingredienti giusti per sfornare un nuovo successo ci sono tutti: il tema d’attualità del momento, un motivetto orecchiabile e una schiera di dominatori delle hit parade.

Fu così anche in quel Natale del 1984: scritta dallo stesso a Geldof insieme a Midge Ure, “Do They Know It's Christmas?” scalò infatti le classifiche di tutto il mondo vendendo quasi quattro milioni di copie solo in Gran Bretagna. Sulla base di quell'esperienza, un folto gruppo di artisti americani volle portare il proprio contributo alla causa e così nel 1985 nacque “USA for Africa”, band all star composta tra gli altri da Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder, Bruce Springsteen e Ray Charles. Il risultato fu “We Are the World”, album e omonima hit mondiale che incassarono complessivamente 50 milioni di dollari. Si spera di ripetere l’exploit.