Per Young, sessantuno anni, la malattia dovrebbe segnare quindi l’addio alla mitica rockband da lui fondata a Sidney con il fratello Angus nel lontano 1973. Ad aprile il management del gruppo aveva parlato di una pausa forzata per non meglio precisate difficoltà fisiche ma il rumour di un clamoroso commiato comunque era rimbalzato insistentemente. “Malcolm vuole ringraziare tutti i fan per il grande supporto che gli state dando. Sfortunatamente le sue condizioni di salute gli impediscono di ritornare nella band”, si leggeva in un comunicato apparso recentemente sul sito ufficiale della formazione australiana.
Gli AC/DC in ogni caso vanno avanti. Il primo dicembre uscirà Rock Or Bust, il loro nuovo album di inediti, e nel 2015 la band sarà protagonista di un attesissimo tour promozionale. Senza Malcolm sicuramente non sarà lo stesso ma la sua assenza sarà lenita in qualche modo dalla carta d’identità del suo sostituto: la chitarra ritmica che si ascolterà in Rock Or Bust è infatti quella di Stevie Young, nipote suo e di Angus, che accompagnerà la band anche in tournée. Se buon sangue non mente …