Alice divenne la protagonista del primo romanzo che uscì con il titolo “Le avventure di Alice sotto terra”. Quando la mamma della ragazzina mise un punto a questa strana “amicizia”, lo scrittore trovò nuova ispirazione e mise nero su bianco una tagliente critica alla società vittoriana, troppo proibitiva e bigotta per i suoi gusti. Così vide la luce il Paese delle Meraviglie, un mondo di allusioni e personaggi che raccontano un’epoca e una perversione. A poche settimane dall’uscita in libreria, l’editore Macmillan & Co. decise di stampare 2mila copie in anteprima, 50 delle quali autografate e destinate ai parenti di Carroll. Ma John Tenniel, l’illustratore del romanzo, definì l’edizione “insoddisfacente” e quindi invendibile. Con l’amaro in bocca, Carroll ordinò di bruciare le “sue” 50 copie ma non tutti eseguirono. Così, 22 di quelle 50 sono rimaste in circolazione. Chi si aggiudicherà il libro all’asta avrà anche in premio una foto di Alexandra Kitchin, una delle modelle preferite da quel romanziere che, come un Brucaliffo, gettò fumo negli occhi di una società moralista che non “fece caso” a certe amicizie sulla strada della pedofilia.
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