La leggenda narra che, dalla finestra del Casale del ‘500, sua residenza estiva, Papa Pio V ebbe la visione della vittoria di Lepanto. Fra le architetture nel verde di via Gregorio VII, oggi sede della Link Campus University, il Cinema italiano festeggia i suoi successi con l’edizione 2019 dei riconoscimenti Ciak d’Oro, assegnati dai lettori del noto magazine e da una giuria di 100 critici e giornalisti. Nel giardino, che per l’occasione si trasforma in un set realizzato dagli studenti del Dams, sfilata di star tra flash e outfit glam. Valeria Golino, Ciak d’Oro Colpo di Fulmine per “Euforia”, sorride insieme al SuperCiak Paola Cortellesi in compagnia del marito Riccardo Milani. Arrivano Fabio De Luigi e Valentina Lodovini, migliore coppia sullo schermo, Domenico Procacci, premiato per i 30 anni di attività, con Kasia Smutniak, Lidia Vitale e Valentina Melis.
Se sul red carpet i migliori attori protagonisti Alessandro Borghi e Marianna Fontana catturano l’attenzione dei fotografi, non si fanno attendere i migliori non protagonisti come Marina Confalone. Ci sono Saverio Costanzo, vincitore del Ciak speciale per la serie “L’amica geniale”, con Alba Rohrwacher. Award per l’opera prima a “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, che indossa la t-shirt del Cinema America, mentre la migliore pellicola dell’anno è “Dogman” di Matteo Garrone, che trionfa con sei Ciak d’Oro. Gioisce Marcello Fonte, premiato come “personaggio più sorprendente”. La migliore regia è invece di Mario Martone per “Capri-Revolution” durante la serata condotta da Alessio Viola sotto lo sguardo del nuovo direttore del magazine Flavio Natalia e dell’editrice Daniela Santanchè con Dimitri d’Asburgo Lorena. Il presidente dell’università Vincenzo Scotti fa gli onori di casa, seguito dalla presidente e dal direttore generale Gem, Vanna Fadini e Maurizio Venafro, dal rettore Claudio Roveda e dal dg della Link Pasquale Russo. Si intrattiene con i vip la responsabile relazioni internazionali Alessandra Liccardo. Daniele Ciprì si aggiudica il Ciak d'oro per la miglior fotografia per “La paranza dei bambini”, poi le rivelazioni Francesco Di Napoli e Alice Pagani, gli awarded Enzo Avitabile e Costanza Quatriglio, premi ai produttori Andrea Occhipinti, Luigi e Olivia Musini.