In particolare, la maggioranza delle candidature riguarda le iniziative, nella rete del volontariato, per evitare lo spreco di cibo e di acqua. Poi ci sono start up, promosse da giovani, per trovare lavoro, risparmiare luce e gas, controllare il battito cardiaco 24 ore su 24, promuovere la lettura. E non mancano interessanti innovazioni come, per esempio, la bicicletta con un codice pin per proteggerla dai furti o il detersivo che non spreca acqua e plastica.
«E’ il segnale di quella che noi chiamiamo la “rivoluzione Non sprecare” in atto in Italia», commenta Galdo, «Una spinta dal basso verso il cambiamento, indirizzata a nuovi e più responsabili consumi e anche a diversi stili di vita. L’Italia guarda avanti, molto più avanti del suo ceto politico, e cerca una sua strada originale verso un nuovo modello di sviluppo».
Anche quest’anno il Premio Non sprecare si articola in cinque sezioni (Personaggio, Aziende, Istituzioni e Associazioni, Scuole, Giovani) e si rivolge a persone fisiche eo giuridiche che abbiano realizzato nell’ultimo anno progetti anti spreco utili e originali.
Il Premio si avvale delle partnership del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il WWF, del Consiglio nazionale delle Ricerche, del Gruppo editoriale Banzai, di Rai-Radio1, dell’Università La Sapienza di Roma e della Fondazione Catalano.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 27 novembre alle ore 9,00 presso la sede dell’Università Luiss Guido Carli di Viale Romania 32, a Roma. In linea con lo spirito della manifestazione, i vincitori saranno premiati con un quantitativo di prodotti biologici, offerti dal gruppo Alce Nero, pari al loro peso corporeo.
In funzione delle tante richieste pervenute si è deciso di prorogare il termine ultimo per la consegna dei progetti al 30 ottobre 2015. Le candidature possono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica nonsprecarepremio@gmail.com .
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