Il team di “Mila” è composto da quattro gruppi principali: Usa, Italia, Messico e Regno Unito. Al progetto contribuisco anche molti altri Paesi come Australia, India, Spagna, Russia, Indonesia e tutti gli artisti che lavorano al cartoon si offrono come volontari per raggiungere uno scopo comune. Il lavoro si è sviluppato in uno studio virtuale che produce e si coordina con successo attraverso mail, Google Docs, smartphone, Skype e tanti altri metodi e ogni dipartimento riesce ad ottenere un alto livello di comunicazione che permette a tutti di tenere la situazione sotto controllo. Il progetto del cartoon dovrebbe concludersi tra poco tempo e la regista prevede di proporlo ai grandi Festival di cinema.
Ma come prosegue la storia del cartoon? Mila ha perso la sua famiglia ma sopravviverà al devastante bombardamento del 1943 grazie all’aiuto di una sconosciuta. Nella sua nuova casa, la bambina troverà conforto ascoltando la musica di un carillon sulle cui note ricorderà i bei momenti passati con la mamma. Al matino, Mila e la sua salvatrice fuggiranno dalla città iniziando insieme un cammino di speranza.
La producer del film animato è Andrea Emmes che lavora nell’industria dell’Entertainment da più di 20 anni: la produttrice esecutiva è l’italiana Valentina Martelli, giornalista, scrittrice, sceneggiatrice coadiuvata da Valerio Oss ed Andy Gahan, quest’ultimo produttore di videogiochi. Art Director è Alexandra Kavalova, Chris Pinkston il sound design e tra i tantissimi disegnatori anche un’altra artista italiana, Luisa Mazzone, colorista visual development end credit. Per ulteriori informazioni e donazioni si può visitare il sito www.milafilm.com
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