Firenze, spunta l'antica città "romana" nei sotterranei del Duomo

Firenze, spunta l'antica città "romana" nei sotterranei del Duomo
di Laura Larcan
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Ottobre 2014, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 14:48

Il colpo d’occhio è suggestivo. Un vasto pavimento a mosaico di epoca paleocristiana, frutto dell’estro di maestranze nord-africane, animato da figure geometriche e pavoni.

Un gioiello millenario che spicca insieme ad affreschi e strutture murarie, abbinati ad un sistema di apparati multimediali che ne rendono ancora più spettacolare la lettura.

Eccolo il viaggio nella Firenze delle origini, secoli prima che divenisse la culla del Rinascimento sotto l'ediga della corte de' Medici.

Prima di Giotto, prima di Masaccio, Donatello, Leonardo o Michelangelo. La scoperta della vita nell’antica “Florentia” viene offerta dal nuovo allestimento del percorso archeologico nei sotterranei del Duomo di Firenze Santa Maria del Fiore, attraverso quelli che sono anche i resti della chiesa di Santa Reparata.

«Ad oggi, si tratta dell’unica testimonianza, fruibile dal pubblico, dell’antica Florentia», racconta l’architetto Samuele Caciagli che per l’Opera di Santa Maria del Fiore ha progettato l’allestimento. «Qui i visitatori possono vedere non solo la storia della Cattedrale ma il passato e le vicende urbanistiche della Firenze meno nota, quella romana e paleocristiana». La vasta area sotterranea, ventre della Cattedrale di Firenze, fu riportata alla luce all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso. Ci vollero dieci anni per scavare tutta l’estensione di quella che venne riconosciuta come la chiesa di Santa Reparata su cui venne edificato il Duomo.

L’area fu aperta la prima volta nel 1974. Ma solo oggi svela i suoi tesori in modo completo e dettagliato grazie al nuovo allestimento realizzato in sinergia con le tecnologie digitali. «Si tratta - continua Caciagli - di un percorso che favorisce la leggibilità della complessa stratificazione del sito, anche mediante l'ausilio di moderne tecnologie». Il nuovo percorso espositivo ha un andamento cronologico che va dal I secolo d.C. al XIV secolo: dai resti di epoca romana, preesistenti alla costruzione della chiesa, alla sua fondazione in epoca Paleocristiana, alle trasformazioni altomedievale e romaniche. Da non perdere.

Notizie utili - Santa Reparata fa parte del grande “Grande Museo del Duomo” a cui si accede con un biglietto unico di 10 euro. Orari di apertura 10-17, giovedì (maggio e ottobre) 10-16, sabato 10-16.

© RIPRODUZIONE RISERVATA