Delusione per Paolo Sorrentino e il suo travolgente ”E’ stata la mano di Dio”: ai Golden Globes, i premi assegnati dalla stampa estera di base a Hollywood, vince come miglior film straniero ”Drive My Car” diretto dal regista giapponese Ryusuke Hamaguchi, premiato come migliore sceneggiatura a Cannes, e ispirato a un racconto di Murakami Haruki. Il prossimo obiettivo di Sorrentino, entrato nella shortlist dell’Oscar, è ora la nomination (annuncio l’8 febbraio). Ma quest’anno è andata in scena a Los Angeles un’edizione in torno minore dei Golden Globes, funestati dalle polemiche, bersagliati dalle accuse: niente diretta tv (si è tirata indietro la rete Nbc, che negli anni scorsi sganciava 60 milioni di dollari all’anno per assicurarsi i diritti della diretta), niente red carpet, niente presentatori, zero talent. L’annuncio dei vincitori è stato dato solo sui social. Un triste paradosso per la cerimonia, fino a ieri sinonimo di glamour.
LE POLEMICHE. I Golden Globes, per anni considerati l'anticamera degli Oscar più a torto che a ragione, per una pigra consuetudine giornalistica, sotto il peso delle polemiche hanno ormai perso prestigio e smalto: la Hfpa, l’associazione dei corrispondenti stranieri a Hollywood che li assegna è stata accusata di essere una casta privilegiata e impenetrabile. In più, peccato oggi imperdonabile, sarebbe colpevole di non inclusione perché nessuna persona di colore figura tra i circa 100 giornalisti votanti. Sono inoltre venute a galla le pratiche ”non trasperanti” dell’associazione, cioè i rapporti di collaborazione eticamente inaccettabili di alcuni soci con produttori e distributori. E una superstar come Tom Cruise ha restituito le sue 3 statuette.
I VINCITORI. Eppure, anche quest’anno, i premi sono grandinati.
LE SERIE. Migliore serie è risultata ”Succession”, premiato anche il protagonista Jeremy Strong. Globe all’attrice Michaela Jaé Rodriguez per ”Pose”. La migliore serie in chiave di commedia è ”Hacks”, nella stessa categoria hanno vinto gli attori Jean Smart (”Hacks”) e JasonSudeikis (”Ted Lasso”). Tra i non protagonisti si sono affermati O Yeong-su per ”Squid Game” e Sarah Snook per ”Succession”. ”The Undergrou nd Railroad” ha ricevuto il Globe come miglior ”limited serie”. Kate Winslet ha trionfato per ”Omicidio a Easttown” e Michael Keaton per ”Dopesick”.