“Lourdes” di Thierry Demaizière, anteprima del docu-film all’Institut Français Centre Saint Louis

Una immagine di "Lourdes"
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Domenica 9 Febbraio 2020, 16:40

Per Thierry Demaizière e Alban Teurlai, «Lourdes è quel luogo dove si possono mettere da parte le proprie convinzioni private per individuare un «qualcosà di straordinario. È questo qualcosa che ci incuriosiva -spiegano - Avevamo l’intuizione che Lourdes dovesse essere un crogiolo di umanità dove accadeva qualcosa di eccezionale sulla condizione umana, qualcosa che superava persino la fede e che ci portava ad interrogarci sul nostro rapporto con la sofferenza e la morte».

La grotta di Lourdes è visitata ogni anno da decine di milioni di persone, ognuna con i propri sogni, aspettative, speranze e pensieri. A Lourdes convergono tutte le fragilità e le povertà del mondo. Il santuario è un rifugio per i pellegrini che, spogliandosi degli orpelli della vita di tutti i giorni, cercano un contatto quasi carnale con la Vergine. I registi vi si sono recati per ascoltare le preghiere e le storie spesso sconcertanti di chi chiede qualcosa. Una decina di personaggi si raccontano davanti alla loro telecamera.

Anteprima romana in programma l’11 febbraio alle ore 20 all’Institut Français Centre Saint Louis a Roma. Alla serata sarà presente la giornalista e sceneggiatrice Sixtine Léon-Dufour che incontrerà il pubblico presente in sala al termine della proiezione. Lourdes, osannato dal pubblico in Francia con oltre 260 mila spettatori e in corsa ai César 2020 nella categoria Miglior Documentario, uscirà al cinema il 24 - 25 - 26 Febbraio 2020 distribuito da 102 Distribution. Un film sulla condizione umana, sulla fede, sulla speranza e sull’amore. Una storia di invisibili che mostra la vita attraverso una lezione d’umanità straordinaria grazie alla solidarietà e alla capacità di mettersi al servizio del prossimo. Thierry Demaizière e Alban Teurlai, che sono stati quasi un anno a Lourdes per realizzare il documentario, ci raccontano quanto sono stati toccati dall’umanità che hanno incontrato e dal carattere unico di un luogo dove ognuno può mostrarsi per quello che è realmente nel rispetto della dignità e della sofferenza che accomuna tutti. 

La roccia della Grotta di Lourdes è accarezzata da una moltitudine infinita di persone di origine e condizione diversa che hanno lasciato lì l’impronta dei loro sogni, le loro aspettative, le loro speranze e le loro frasi.. Il Santuario di Lourdes. dove avvenne l’apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous nel 1858, è il terzo santuario cristiano al mondo per numero di pellegrini all’anno, dopo la basilica di San Pietro in Vaticano e la basilica di Nostra Signora di Guadalupe. Ogni anno, milioni di pellegrini si recano a Lourdes. Dopo il 1858 i medici hanno constatato 7mila guarigioni inspiegabili e la Chiesa ha riconosciuto 70 miracoli. 

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