"Incompresa", il nuovo film di Asia Argento tenero e coloratissimo

"Incompresa", il nuovo film di Asia Argento tenero e coloratissimo
di Gloria Satta
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Giovedì 5 Giugno 2014, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 18:51

Ecco, in esclusiva per gli utenti del messaggero.it, una clip del nuovo film diretto da Asia Argento, “Incompresa” che sar nelle sale oggi dopo gli applausi riscossi al Festival di Cannes. Presentato nella sezione Un Certain Regard, il film ha entusiasmato la critica internazionale e segnalato Asia tra i registi europei più interessanti del momento.


La storia. Interpretato da Charlotte Gainsbourg, Gabriel Garko e la piccola Giulia Salerno, ambientato negli anni Ottanta, il film ha per protagonista una bambina di nove anni che soffre sulla sua pelle lo scontro fra i suoi genitori. I due, artisti narcisisti e troppo presi da sé per occuparsi dei figli, s’insultano, si picchiano, si lasciano e la piccola Aria (questo il nome della bambina) viene sballottata da una casa all’altra, in compagnia di un gatto nero e desiderosa soltanto di essere amata. Ma Asia Argento, che ha scritto la sceneggiatura a quattro mani con Barbara Alberti, è stata bravissima a non calcare la mano sugli aspetti drammatici della vicenda: “Incompresa” è un film tenero, coloratissimo, arricchito di ottima musica, ricco perfino di momenti di umorismo.

Gli attori. Fantastica Charlotte Gainsbourg in un ruolo di madre “svalvolata”: fa la pianista, passa da un amore all’altro e abbraccia il misticismo orinetale, la “filosofia” punk e l’arte concettuale. Gabriel Garko, con capelli ossigenati e occhialoni anni Settanta, è una vera rivelazione nel ruolo di pessimo padre: interpreta un divo del cinema super-narcisista, preoccupato più della propria immagine che del rapporto con i figli. Molto brava la piccola Giulia Salerno che attraversa Roma con la sua valigetta e la gabbia che contiene il gatto nero, il suo solo amico.

La regista. Tutti si chiedono se il film sia autobiografico e Asia risponde che non lo è. «Ho cercato nei miei ricordi d’infanzia, ma li ho rielaborati nella sceneggiatura - spiega la regista - se avessi voluto parlare dei miei genitori, avrei realizzato un documentario. Chiunque può identificarsi nella piccola Aria: chi, nell’infanzia, non si è sentito incompreso dai genitori? Alcuni momenti del film sono ispirati al mio vissuto, ma Incompresa non è un film autobiografico e tantomeno terapeutico». Proprio a Cannes, Asia ha annunciato di voler smettere con la recitazione per dedicarsi soltanto alla regia. Sperando che ci ripensi, e continui ad apparire anche sullo schermo, il mondo intero è pronto ad applaudire il nuovo film che realizzerà dietro la cinepresa.

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