Kevin Costner a Roma: «Giro film per non essere dimenticato»

Kevin Costner nel film "Criminal"
di Gloria Satta
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Venerdì 8 Aprile 2016, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 17:48
«Perché giro film? Per non essere dimenticat». Ancora bello a 61 anni malgrado le tempuie brizzolate, estroverso e disponibile, Kevin Costner, 2 Oscar e 7 figli, ha presentato a Roma il suo nuovo film: ”Criminal”, una spy story condita con un pizzico di fantascienza, diretta dal regista israeliano Ariel Vromen e interpretata anche da Tommy Lee Jones, Gary Oldman, Kevin Reynolds, Gal Gadot (uscirà il 13 aprile con Notorius).

Costner, che nella Capitale ha ricevuto il Nastro d’argento Internazionale e partecipato allo show di Laura Pausini e Paola Cortellesi su RaiUno, ha il ruolo di un criminale al quale viene impiantata la memoria di un agente Cia, ucciso mentre dava la caccia a un gruppo di terroristi: gli agenti segreti si augurano che il criminale, attingendo ai ricordi del defunto, li aiuti a sventare una serie di attentati. «Spero che il mio personaggio resti impresso a lungo nella mente degli spettatori», dice Costner, «del resto il cinema serve proprio a regalare memorie indelebili: chi non ha imparato a baciare guardando un film?».

Se avesse la possibilità di «indossare» i ricordi di un’altra persona, chi sceglierebbe? «Mia moglie: forse per capire cosa pensa di me», risponde. E non ci sono, nel suo passato, episodi che vorrebbe dimenticare: «La mia vita è uguale a quella di milioni di altre persone, con la sola differenza che io sono famoso. Ho commesso molti errori, come tutti, ma non voglio dimenticarli perché mi aiutano a non ripeterli».
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