Claudia Gerini romantica in Burraco fatale: «Il principe azzurro? Un concetto superato»

Claudia Gerini romantica in Burraco fatale: «Il principe azzurro? Un concetto superato»
di Paolo Travisi
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 21:37

La vita sentimentale di quattro donne, amiche per la pelle, raccontata sul tavolo del burraco. E’ la passione per le carte, oltre che una certa sfortuna in amore, ad unire i personaggi interpretati da Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti in Burraco Fatale (al cinema dal 1° ottobre con 180 copie).

L’universo femminile narrato dalla regista Giuliana Gamba, è quello di quattro amiche, diverse per carattere e debolezze, che nella vita fanno il tifo l’una per l’altra; ognuna alla ricerca di una seconda opportunità, come nel gioco del burraco, dove “la partita va giocata fino in fondo” dice Irma, il personaggio di Claudia Gerini, perno della commedia, intorno alla quale ruotano le vicende delle amiche di sempre. A loro, si aggiunge Loretta Goggi, suocera di Caterina Guzzanti, sempre pronta a giudizi aspri o a dire la verità, anche quando non richiesti. 
 

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“Ho voluto fare una commedia su un problema importante, quello di relazioni ed amori, ma in una chiave diversa. Nel nostro mondo, c’è il fenomeno dell'immigrazione, ma queste signore, che appartengono alla borghesia di provincia (il film è ambientato ad Anzio) lo ignorano, finché non si trovano a dover affrontare questi cambiamenti nelle loro vite. Come nel gioco del burraco, è il caso, che decide” ha detto la regista Giuliana Gamba, alla presentazione alla stampa di Burraco fatale.

Ed infatti quando il personaggio di Irma, in crisi con il marito, si innamora di un pescatore originiario del Marocco, s'innescheranno dinamiche nuove non solo per una, ma per tutte le amiche. “Irma è romantica, una donna che si piange addosso, cosa che io non sono. Nel film, come nella vita, le donne si dicono anche le cose negative, tra amiche ci si critica anche se ci si vuol bene. In questo senso sono un motore di evoluzione nella vita, quando serve voltare pagina" racconta Claudia Gerini in conferenza stampa, che a proposito della ricerca principe azzurro, aggiunge: "come mamma di due femmine, cerco di togliere questo mito del principe azzurro, non è di certo lui che ti risolve la vita, semmai ti stimola a cambiare, quando una donna vuole sentirsi più allegra, più dinamica. L’amore ci stimola ad essere migliori, ma il principe azzurro è un mito anacronistico, se ci ha rovinate come donne non lo so, certamente è da sfatare".
 
 


Per Paola Minaccioni, che in Burraco fatale interpreta un notaio in cerca di avventure, "il principe azzurro crea delle aspettative, e siccome noi donne siamo regine delle aspettative, questo rovina il rapporto. Il principe, anche imperfetto, può rimanere finché c’è l’amore, è l’aspettativa che non va bene", mentre per Caterina Guzzanti "è bello sognare, ma poi bisogna saper scegliere ed essere coscienti che si tratta solo di un sogno". Il commento più ironico sul tema è quello di Angela Finocchiaro, "parlando con mia figlia di 24 anni, un giorno le ho chiesto del principe azzurro e lei mi ha risposo.
Il principe azzurro sono io".

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