Assistita dall'avvocato Sonia Battagliese la Leofreddi ha illustrato oggi al giudice monocratico del Tribunale di Roma tutta la vicenda ricordando anche che l'imputato è giunto anche a crearle notevoli difficoltà rivendicando tra l'altro con ricorso al magistrato di essere il padre di suo figlio. La Leofreddi tra l'altro ha detto durante la sua deposizione di aver dovuto cambiare casa per proteggere i suoi figli aggiungendo: «Sono anni che non vivo più, sono anni che non sono più nessuno... lui è una persona lucidissima che ha messo in scacco la Procura, avvocati e si è fatto prendere sul serio dal Tribunale dei minori».
La Leofreddi a proposito della situazione in cui si trova ha ricordato tra l'altro che suo padre è morto senza poter vedere i suoi nipotini in quanto il persecutore era sempre presente nei pressi dell'abitazione dei genitori e quindi era compito suo non esporre i figli all'attenzione di questa persona.
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