Coppia vuole un figlio e violenta la cugina minorenne con problemi mentali: «Volevamo che rimanesse incinta»

Jeremy e Amanda Swann
di Federica Macagnone
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Martedì 26 Agosto 2014, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 13:43

Volevano un figlio. A tutti i costi. E per ottenerlo avevano deciso di individuare una vittima, possibilmente con problemi, per violentarla fino a farla rimanere incinta. Jeremy Swann, 29 anni, e la moglie Amanda Swann, 28, avevano pensato che la persona giusta fosse una cugina della donna, minorenne e con problemi mentali.

A luglio la ragazzina, di cui non sono stati rivelati né il nome né l'identità, è stata stuprata almeno sei volte dall'uomo nella casa della coppia a Jones, in Alabama, negli Stati Uniti.

Durante le violenze, finalizzate a una gravidanza che avrebbe dato un figlio ai due, la donna guardava, mentre la madre di Jeremy, Dianna Swann, 57 anni, che viveva con la coppia, pur conoscendo il folle piano non era mai intervenuta.

La donna assisteva la ragazza in bagno dopo ogni aggressione ma «non era mai intervenuta perché voleva un bambino». La ragazza, che non è mai rimasta incinta, urlava durante gli assalti, e almeno una volta Jeremy le avrebbe ficcato una pezza in bocca per farla tacere.

Gli investigatori hanno iniziato a esaminare il caso dopo che la coppia aveva contattato i servizi di protezione dei minori chiedendo l'affidamento della ragazza, sostenendo che era stata violentata dalla madre. Ma, mentre gli assistenti sociali verificavano il caso, è stata la stessa vittima a rivelare le violenze da parte dei due: ha raccontato di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con Jeremy almeno sei volte.

Jeremy e Amanda sono stati arrestati. La loro cauzione è stata fissata a 500mila dollari a testa: sono accusati di stupro ma potrebbero essere loro contestati anche altri reati. A finire in manette anche la madre dell'uomo, Dianna, per non aver denunciato l'accaduto: rimarrà in carcere con una cauzione fissata a 6mila dollari.