Ferragosto in città, ecco i ristoranti aperti a Roma

Ferragosto in città, ecco i ristoranti aperti a Roma
di Marco Lombardi
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Lunedì 8 Agosto 2016, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 19:45
Dove andiamo a mangiare? È la domanda che i tanti romani rimasti a casa, ma anche i turisti in visita nella capitale, si pongono ad agosto, un mese in cui – nonostante i consueti proclami di continuità – Roma, come del resto l’Italia intera, sembrano fermarsi. Le soluzioni tuttavia non mancano, e questo tanto al chiuso come all’aperto, cioè sulle rive del Tevere. Nel primo caso ci viene in aiuto la recente mini guida (gratuita e online: www.cartaperdue.it) denominata “Ristoranti di Roma aperti ad agosto 2016” che, oltre ad evitare degli inutili spostamenti, indica quei locali che anche in alta stagione conservano il beneficio della serie “mangi in due e paghi per uno”. Certo, i ristoranti non sono stellati e a volte applicano il 50% di sconto solo rispetto a dei menu prefissati, ma la mini guida presenta il vantaggio di proporre tipologie di cucina molto diverse le une dalle altre e di coprire un po’ tutta la città. Qualche esempio: a Trastevere Hostaria Luce, Sciapò e La Trattoria degli amici; il giapponese Ginza Gold e il Vineto a Barberini; l’Osteria Rinascimento e Zafferino vicino a piazza Navona; Alle Carrette a due passi dal Colosseo; il Melarancio a piazza del Popolo; Vacanza a Sant’Eustachio al Pantheon; La frusta e Shanti a Prati; Zerozero100 a San Lorenzo; infine Topside vicino a piazza Vittorio, e l’Osteria dello Scapicollo nel più periferico EUR.

Per chi preferisce stare all’aperto ci sono invece gli allegri locali di “Lungo il Tevere” che, da piazza Trilussa a Porta Portese, offrono diverse soluzioni ristorative, anche se a prezzi un po’ meno contenuti. Fra i locali ne spiccano due di livello, il bistrot La Crostaceria e il Food Truck di Rec 23, le cui sedi principali si trovano rispettivamente a Monti e a Testaccio. Alla Crostaceria si può optare per dei crudi di mare, una pasta (tonnarelli cacio e pepe con gamberi, oppure tagliolini aglio, olio e moscardini) o un piatto principale fra cui spiccano i burger di salmone e tonno, i gamberoni gratinati e il polpo rosticciato; il Food Truck Rec 23, invece, pur essendo fondamentalmente diretto ai carnivori (arrosticini di pecora, mini pita con straccetti di manzo, burger a base di Black Angus o pollo), non trascura le “minoranze” perché offre anche un burger per vegani integralisti. Chi invece, anche con il caldo, non riesce a staccarsi dalla cucina romana classica, potrà andare a La Fraschetta o da Sora Lina, mentre la Taverna Mediterranea e il Ristorante Da Noi sono due alternative generaliste dove si può mangiare un po’ di tutto.

Sicilia. Discorso a parte va fatto per la Taqueria El Paso, un locale che della cucina messicana e tex-mex propone tanto i sapori forti (dai nachos al chili) quanto i più delicati (il burrito vegetale e i wrapsche), e per questo sta utilizzando l’esperienza di “Lungo il Tevere” come una specie di test in vista di una possibile apertura in città. Questo lo sta facendo con ancora più convinzione “Siculo”, un piacevole ristorante siciliano che rimarrà aperto sulla Banchina lungo Tevere, a fianco di Ponte Milvio, fino all’inizio di ottobre. “Il progetto è definire qui un format di vera cucina siciliana – cioè creativa, non “per turisti” – che sbarcherà in autunno all’interno di un ristorante vero e proprio che probabilmente si troverà in Prati”, ci dice il titolare Paolo Calò. Se siete per i piatti forti assaggiate i bucatini con le sarde o le busiate alla trapanese, oppure l’arrosto panato alla palermitana, gli involtini di carne alla siciliana e il calamaro ripieno, diversamente spaziate dalla caponata di melanzane, alle sarde a beccafico e alla parmigiana: per ciascuno di questi piatti Calò saprà raccontarvi le vere origini dei rispettivi nomi.
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