Sigari per Castro, cravatta per Tsipras: Renzi e la diplomazia dei regali

Sigari per Castro, cravatta per Tsipras: Renzi e la diplomazia dei regali
di Simone Canettieri
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Martedì 12 Maggio 2015, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 14:50
Una cravatta per Alexis Tsipras da indossare a crisi finita, un pacco di sigari toscani per Raul Castro da fumare quando i rapporti con gli Usa saranno ancora più distesi di quanto inizino ad esserlo ora.

E’ la diplomazia dei regali di Palazzo Chigi. E il premier Matteo Renzi pesca ancora dall’immaginario pop collettivo per lanciare messaggi in politica estera.



L’ultimo scambio di cadeau è stato con il lìder cubano. Da oggi il presidente del consiglio se vuole ha a disposizione una scatola di sigari cubani e una bottiglia di Rum speciale per i momenti relax, tra la grana delle pensioni e le guerre interne al Pd. Il pensiero è di Raul Castro che, dopo il faccia a faccia di domenica scorsa a Palazzo Chigi, ha omaggiato Renzi con due prodotti che hanno reso famosa l'isola caraibica nel Mondo. I doni del leader cubano sono stati consegnati all'ufficio cerimoniale della presidenza del Consiglio.



E Renzi - sul filo di una sorta di diplomazia del sigaro - ha contraccambiato con una scatola di «toscani» accompagnata dal più classico dei prodotti della sua regione, delle bottiglie di vino doc. Un Chianti? Quasi sicuramente.



Con Tsipras gli andò peggio, al premier. Lui gli regalò una cravatta, il leader greco un cd di Taranta.
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