Gb, pianista jazz 95enne lancia appello su internet per trovare amici con cui suonare: la jam session diventa virale

Gb, pianista jazz 95enne lancia appello su internet per trovare amici con cui suonare: la jam session diventa virale
di Ida Artiaco
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Mercoledì 16 Dicembre 2015, 19:34 - Ultimo aggiornamento: 20:40

Edward Hardy è un vecchio musicista jazz di 95 anni, che da un po’ soffre di demenza senile ed è per questo costretto a vivere in una casa di cura a Somerset, contea nel Sud-Ovest dell’Inghilterra. Per Natale ha espresso un desiderio: tornare a suonare il piano in una band, in un disperato tentativo di condividere ancora una volta la sua musica. Gli infermieri che lo accudiscono hanno così lanciato un appello sui social network, che ha subito avuto un grande successo.

Hardy, ex veterano di guerra, tornato vincitore dal Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale, e pianista per oltre 40 anni, è riuscito così a realizzare il suo sogno, e la jam session di cui si è reso protagonista insieme agli altri musicisti che hanno risposto al suo appello online è stato immortalato da un video che ha subito fatto il giro dell’Europa. In totale, sono stati più di 80 gli artisti che lo hanno contatto, provenienti da tutto il Regno Unito, dopo aver letto l’annuncio. Tra di loro, anche tre ex colleghi che suonavano con lui in un quartetto jazz negli anni Settanta. Non si vedevano da ben 35 anni. Ora stanno preparando un concerto per il prossimo anno che si terrà con tutta probabilità a Mellifont Abbey, in Irlanda.

“Sono rimasto colpito dal numero di persone che si sono dimostrate pronte a realizzare il mio desiderio – ha commentato il signor Hardy ai media locali -. Ed è meraviglioso che sia riuscito a riunire anche la mia vecchia band. Suono da quando ero un bambino e tornare a farlo mi ha fatto ringiovanire e sentire meglio”. La sua malattia lo ha costretto ad allontanarsi dalla moglie e dai suoi cari, per cui è stato un bene per lui fare questa esperienza.
Soddisfazione anche per chi ha partecipato alla jam session. “Hardy è nato nel 1920 – ha commentato il sassofonista Jezz Jackson che ha pure ha preso parte all’iniziativa – e ha vissuto praticamente tutte le stagioni della musica. È stata una opportunità speciale quella di esibirci con lui. È incredibile come l’arte possa cambiare in meglio la vita delle persone e mettere in contatto tra di loro i caratteri più diversi”.