Artigiani, cassa integrazione sui conti correnti: bonifici già per 80 milioni di euro

Artigiani, cassa integrazione sui conti correnti: bonifici già per 80 milioni di euro
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Venerdì 1 Maggio 2020, 12:38
Ci sono lavoratori che, in Italia, hanno già ricevuto la cassa integrazione. FSBA, il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (costituito da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Cgil, Cisl e Uil), ha già effettuato bonifici a quasi 170mila persone (169.887) per un totale erogato di 80 milioni di euro circa (79.727.180,24). “Abbiamo già evaso un importante numero di pratiche -dichiara Fausto Cacciatori, presidente di FSBA. E, questo, grazie al prezioso lavoro delle 21 articolazioni territoriali degli Enti Bilaterali Regionali e alla collaborazione decisiva dei sindacati a livello nazionale e locale”.



Sono 174.917mila le aziende artigiane che hanno richiesto la prestazione prevista da FSBA e oltre 658mila i lavoratori. A regime, per le nove settimane, verranno erogati sussidi per circa due miliardi di euro. “Stiamo procedendo con la massima velocità per garantire sostegno ai dipendenti delle imprese artigiane e alle loro famiglie -dichiara Fausto Cacciatori, presidente di FSBA. A fronte delle domande ad oggi pervenute si rendono necessarie ingenti risorse per le nove settimane previste dal Decreto Ministeriale e ogni lavoratore, per lo stesso periodo, riceverà, attivando tutte le nove settimane, più di 2.000 euro netti. Stiamo accelerando perché vogliamo che il tessuto delle nostre imprese, cuore pulsante del Paese, arrivi intatto all’appuntamento con la ripresa economica. Non vogliamo lasciare indietro nessuno”.

Ad oggi la Regione con più domande inserite è la Lombardia (34.145 aziende per 134.089 lavoratori) che è anche la Regione maggiormente beneficiata dalle prime erogazioni. “In quel territorio così colpito dall’epidemia -dice il vicepresidente di FSBA, Claudio Sala- abbiamo già erogato sussidi a quasi 45mila dipendenti artigiani (44.999) per oltre 21 milioni di euro stanziati (21.380.631,90). Penso che sia stato fatto un buon lavoro, in anticipo rispetto ad ogni previsione, che permette ai nostri lavoratori di guardare al domani con più serenità”.

Seconda per richieste è l’Emilia Romagna (18.878 aziende per 79.966 lavoratori) che è seconda anche per le erogazioni già effettuate (30.787 per un totale di 13.226.600,00). Seguono la Toscana dove sono stati erogati a 27.048 artigiani un totale di 11.718.585,85, il Piemonte (13.537 lavoratori per 6.275.736,25 già stanziati) e le Marche (10.496 artigiani per complessivi 4.498.293,51 di euro). “La geografia delle domande -conclude il presidente Cacciatori- è strettamente legata al numero di attività presenti sui territori regionali e nello stesso tempo rispecchia, purtroppo, la diffusione dell’epidemia da Covid-19”.


Milano (7.573 aziende per 26.187 lavoratori) e Torino (7.565 aziende per 26.611 lavoratori), sono le province dove il disagio per gli artigiani, stando alle domande inoltrate, risulta più marcato. La meccanica, la produzione e la lavorazione di metalli e l’autoriparazione è il settore dove sono maggiori le richieste (54.380 aziende per 232.381 lavoratori). A seguire i servizi alla persona con 41.478 aziende per 100.184 lavoratori e l’installazione di impianti (22.486 aziende per 80.255 lavoratori).

 N.b. si allegano tabelle per regione, provincia e tipologia

 
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