La crisi legata al Covid colpisce anche la Premier League. L'Arsenal ha infatti licenziato la sua mascotte, Gunnersaurus, il simpatico dinosauro verde che da 27 anni intrattiene i tifosi della squadra londinese prima delle partite. Jerry Ouy, l'uomo che si cela dietro il costume, è uno dei 55 dipendenti licenziati dall'Arsenal a seguito delle difficoltà economiche legate alla pandemia, secondo quanto rivelato dagli organi di stampa inglesi.
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Dreams do come true. Welcome, @Gunnersaurus! ⚪️🔴 #AnnounceGunnersaurus #DeadlineDay https://t.co/2xlJ0WWRnA pic.twitter.com/yxFDMr4yry
— Sevilla FC (@SevillaFC_ENG) October 5, 2020
Il licenziamento di Gunnersaurus ha mobilitato i social. Se da un lato si è scatenata la prevedibile rivolta dei tifosi dell'Arsenal, abituati alla presenza della mascotte allo stadio dal 1993, dall'altro anche altri club hanno cavalcato l'onda social con ironici post di calciomercato. Il Siviglia, ad esempio, in occasione dell'ultimo giorno di calciomercato ha annunciato di aver acquistato Gunnersaurus, con tanto di foto della mascotte con la maglia della squadra andalusa. Marten De Roon, centrocampista dell'Atalanta, ha invece chiesto ironicamente alla società orobica se ci fosse un posto libero per lui in squadra. Tutti vogliono Gunnersaurus che - fanno sapere dall'Inghilterra - potrebbe tornare a vestire la maglia dell'Arsenal alla riapertura degli stadi. Non è chiaro, però, se dietro la maschera ci sarà Jerry Ouy.