Università Guglielmo Marconi di Roma tra i 25 top performers al mondo

È tra i 25 top performers al mondo l’Università Guglielmo Marconi di Roma, presidente Acomanni: «È un grande orgoglio»
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 19:38

L’Università Guglielmo Marconi è tra i 25 top performers al mondo. La pubblicazione 2021 del sistema di ranking universitario U-Multirank conferma ancora una volta il successo dell’ateneo guidato dal presidente e dott. Alessio Acomanni nel posizionarsi ai vertici della ricerca e della produzione scientifica a livello internazionale.

La classifica

L'Università degli Studi Guglielmo Marconi è risultata tra i 25 top performers al mondo in tre categorie della ricerca della U-Multirank, il sistema di ranking mondiale delle università sviluppato con il supporto della Commissione Europea il cui obiettivo è generare un meccanismo di valutazione multidimensionale in grado di superare i limiti che presentano le classifiche internazionali tradizionali.

Nato da un progetto pilota condotto su 150 università nel 2011 e coordinato da un consorzio costituito dal Centre of Higher Education tedesco, il Centre for Higher Education Policies Studies dell’Università di Twente e il Centre for Science and Technology Studies dell’Università di Leiden, questo nuovo strumento di classificazione ha registrato negli anni una crescita esponenziale fino a diventare il sistema di ranking più grande al mondo coinvolgendo 1948 università da 97 paesi.

Il ranking

Il ranking è costruito in modo da far emergere le caratteristiche e i punti di forza degli atenei analizzati, mettendoli a confronto su una serie di indicatori raggruppati in 5 dimensioni.

Tra queste il 'teaching and learning', cioè fattori come, ad esempio, il rapporto tra numero di studenti e docenti, il numero di studenti che raggiungono la laurea e quello di coloro che la conseguono nel tempo previsto; il cosiddetto 'knowledge transfer', ovvero la valutazione di fattori come il numero di brevetti ottenuti e le collaborazioni con aziende; l' 'International orientation' che comprende indicatori come il numero di studenti che effettuano esperienze di studio all’estero e di studenti stranieri in entrata; il 'regional engagement', che tiene conto di elementi come il numero di laureati che trova lavoro nella stessa regione dell’ateneo e il 'research' che fa riferimento al numero di pubblicazioni scientifiche e delle citazioni ottenute.

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Le dichiarazioni del presidente Acomanni

«Essere anche quest’anno tra i primi al mondo in queste prestigiose categorie - sottolinea il presidente Acomanni - è motivo per noi di grande orgoglio e soddisfazione poiché dimostra come l’importante lavoro di programmazione che stiamo svolgendo per fare del nostro ateneo un modello di riferimento anche per la ricerca e l’innovazione stia dando i risultati attesi».

«L’Università Marconi - continua il Acomanni - è infatti coinvolta in qualità di coordinatore o partner in numerosi progetti europei e internazionali che spaziano dall’uso delle energie rinnovabili alla mobilità sostenibile, dallo studio di nuovi strumenti a supporto delle attività di ricerca da remoto alla definizione di metodologie e modelli innovativi per la definizione e acquisizione delle competenze legate alle nuove tecnologie». «Ricerca e innovazione - conclude - sono per noi priorità imprescindibili, a cui dedichiamo impegno e risorse con grande determinazione».

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