Caldaia a condensazione
Come riportato da QuiFinanza, al momento il sistema di riscaldamento più diffuso è la caldaia a condensazione. Apprezzata per il ridotto consumo di materia prima e per la sua efficienza energetica elevata, questa caldaia sfrutta il calore generato dalla condensazione del vapore acqueo presente nei gas di scarico della combustione. Invece di essere espulsi nell'atmosfera, questi gas passano attraverso uno scambiatore di calore, dove l'acqua allo stato gassoso viene raffreddata e condensata, rilasciando così energia termica da utilizzare per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e per gli impianti di riscaldamento. In poche parole, oltre a sfruttare il calore dei fumi di combustione come una caldaia classica, quella a condensazione sfrutta anche il calore del vapore acqueo prodotto durante la combustione di gas o gasolio. A parità di rendimento, si utilizza in questo modo meno combustibile, risparmiando così notevolmente sulle bollette e riducendo l'impatto ambientale. Dal punto di vista economico, infatti, il costo annuo per il riscaldamento di una casa con una caldaia a condensazione è stimato a 2.508 euro, contro i 2.638 euro necessari per una caldaia non a condensazione.