Navi italiane in Israele, le fregate Margottini e Fasan schierate al largo di Gaza e Libano: la missione in Medio Oriente dopo l'esercitazione Nato

Martedì 7 Novembre 2023, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 20:09

I soldati italiani in Libano

«Il contingente italiano della missione Onu in Libano (Unifil) continua a operare come di consueto, come prescritto dal mandato delle Nazioni Unite, e lo fa alla stregua di tutti gli altri 48 contingenti della missione». Lo ha detto all'ANSA il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti. La missione Unifil è schierata dal 1978 nel sud del Libano ed è oggi composta da 49 contingenti di altrettanti nazioni diverse. L'Italia contribuisce con un contingente di circa 1.200 militari. Ieri il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian ha detto che «l'Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano». Intervistato dal Tg1, il capo della diplomazia iraniana ha avvertito: «Se Israele continuerà ad attaccare i civili a Gaza, la guerra si allargherà in maniera inevitabile. In Libano e in Yemen operano altre forze della resistenza che potrebbero intensificare le loro azioni. L'Italia dovrebbe preoccuparsi per i suoi soldati - ha aggiunto il ministro - dal momento che l'area di confine del Libano è molto instabile. Ci sono scontri ogni giorno e Hezbollah ha una propria strategia», ha detto ancora Abdollahian riferendosi al partito armato libanese filo-iraniano.

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