Matematica, ragazzi più bravi delle ragazze: divario eccessivo in Italia, siamo ultimi al mondo

Martedì 5 Dicembre 2023, 14:24 - Ultimo aggiornamento: 17:25

I dati

Gli studenti quindicenni italiani, in matematica, per la prima volta, hanno un rendimento in linea con i paesi dell'area Ocse che hanno partecipato all'indagine Pisa 2022: hanno ottenuto infatti 471 punti - anche se significativamente minore rispetto alla rilevazione del Pisa 2012 che era di 485 punti - contro la media Ocse di 472; in lettura, invece, i nostri studenti hanno ottenuto un punteggio superiore alla media Ocse (482 gli studenti italiani contro 476) mentre in scienze, viceversa, il punteggio è risultato inferiore alla media Ocse (477 gli italiani contro 485 media Ocse). Il punteggio medio italiano in matematica è risultato simile a quello di altri paesi come, ad esempio, Germania (475), Francia (474), Spagna (473), Ungheria (473), Portogallo (472). Per lettura, gli studenti italiani hanno registrato un rendimento simile a Germania (480), Francia (474), Portogallo (477), Austria (480), ma anche a paesi nordici come Svezia (487) e Norvegia (477). In scienze, infine, i nostri studenti hanno conseguito un punteggio medio simile a Norvegia (478), Portogallo (484), Lituania (484), Croazia (483), Turchia (476) e Vietnam (472). C'è da dire che che i risultati italiani vanno inseriti nel più ampio contesto internazionale di calo dei risultati in tutte le materie. In particolare in matematica la media si è andata sensibilmente abbassando nelle diverse rilevazioni sulla competenza: nel 2003 la media fu stabilita a 500. Nella rilevazione del 2012 la media Ocse scese a 494 punti, mentre nel 2022 è stata di 472 punti. In Italia, gli studenti che raggiungono il Livello 2 (il livello minimo di competenze) e superiori sono il 70% per matematica (media Ocse: 69%); 79% per lettura (media Ocse 74%); 76% per scienze (media Ocse 76%). Gli studenti che hanno livelli eccellenti di competenza sono meno del 10% in tutti gli ambiti, mentre quelli che non possiedono le competenze minime sono più del 20%

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