Il contributo italiano
L'Italia, da parte sua, ha schierato le due fregate Margottini e Fasan (che portano ciascuna un equipaggio di circa 160 marinai) che sono già al largo di Gaza e del Libano. La Marina italiana ha inviato le sue due navi da guerra a presidiare l'area del Mediterraneo di fronte a Israele dopo l'operazione congiunta Nato. Le due fregate italiane sono in grado trasportare elicotteri e si aggiungono alla presenza del Pattugliatore Polivalente d'Altura Thaon di Revel (170 i marinai dell'equipaggio), già inviato la scorsa settimana. In Libano restano, inoltre, 1300 soldati italiani nell'ambito delle missioni di pace dell'Onu (Unifil).
Gli Stati Uniti, con questa imponente task force vogliono non solo tenere sotto controllo i rivelli Houthi armati dall'Iran e già padroni di vast zone dello Yemen compresi nmumerosi quartieri della capitala San'a', ma intendono avvertire la Russia che il suo appoggio all'Iran non può superare il livello di guardia. Naturalmente a Putin di "contenere" i ribelli Houthi non importa alcunché.