Filippo Turetta, la strategia della difesa e l'ipotesi dell'infermità mentale. Le tre strade davanti al gip e i punti oscuri dell'omicidio di Giulia

Lunedì 27 Novembre 2023, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 08:48
Turetta, la strategia della difesa e l'ipotesi dell'infermità mentale. Le tre strade di Filippo domani davanti al gip
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Domani, martedì 28 novembre, Filippo Turetta accusato di aver ucciso a coltellate la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin e di averla gettata sulle sponde del lago di Barcis, dovrà rispondere durante l'interrogatorio di garanzia davanti alla giudice per le udienze preliminari di Venezia, Benedetta Vitolo. Oggi il 22enne vedrà per la seconda volta il suo avvocato, Giovanni Caruso, e il legale avrà accesso agli atti depositati dalla procura di Venezia. Nel secondo incontro in carcere con il suo difensore Filippo racconterà per la prima volta, cosa è successo l'11 novembre scorso quando avrebbe aggredito, in due distinte fasi, l'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Un delitto che il Turetta ha confessato in Germania quando è stato catturato dopo una fuga di oltre mille chilometri, rivelazioni che non hanno valore se non ripetute davanti al gip di Venezia Benedetta Vitolo nell'interrogatorio di garanzia previsto per domani.

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