Dolci di Natale contaminati, i Nas sequestrano 39 tonnellate in tutta Italia: parassiti nelle creme e panettoni mal conservati

Venerdì 22 Dicembre 2023, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 12:04

I casi limite

A Catania, il titolare di un laboratorio dolciario è stato deferito per l'impiego arbitrario di materie prime e semilavorati congelati, trovati in cattivo stato di conservazione e in ambienti afflitti da gravi carenze igienico-sanitarie. L'intera attività produttiva è stata sottoposta a sequestro, comprendendo 1.700 kg di prodotti finiti stimati in 530.000 euro e ritenuti non idonei al consumo umano. A Viterbo, una panettiera è stata deferita per frode in commercio per la vendita di panettoni industriali presentati come prodotti artigianali. Nel corso dell'ispezione, sono stati sequestrati complessivamente 70 kg di prodotti. A Brescia, una pasticceria della provincia di Bergamo è stata sanzionata per la vendita di 36 pandori dichiarati come "artigianali - di produzione propria", ma provenienti da un altro produttore. A Bologna, uno stabilimento di lavorazione e confezionamento di materie prime dolciarie è stato oggetto di sequestro per la presenza di 24.000 kg di mandorle sgusciate contaminati da aflatossine, stoccate insieme ad altre materie prime senza indicazioni circa il divieto di impiego. Nel palermitano, il NAS ha effettuato controlli su 4 pasticcerie e 2 aziende di prodotti dolciari, sequestrando 260 panettoni e 400 vasetti di crema di pistacchio/mandorle privi di tracciabilità e con dichiarazioni ingannevoli sugli ingredienti. Infine, a Roma, il legale responsabile di un bar-pasticceria è stato deferito per aver commercializzato prodotti dolciari natalizi industriali etichettati e dichiarati come artigianali, con il sequestro di 6 kg di semilavorati. In provincia di Latina, individuato un laboratorio dolciario in stato di abbandono, ma operativo, è stato immediatamente chiuso per gravi carenze igienico-strutturali.

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