Cinesi finti albergatori, comprano una locanda in Svizzera ma solo per spiare gli F-35 per conto di Pechino

Martedì 26 Dicembre 2023, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 00:32

La reazione del figlio

Il figlio - raggiunto al telefono da un giornalista del Tages-Anzeiger - ha negato categoricamente le accuse, bollando la faccenda come "fake news" e sottolineando che la famiglia ha intenzione di tornare in Svizzera e proprio a Rössli quanto prima. Ma secondo l'esperto di geopolitica Ralph Weber, non ci sarebbe da sorprendersi se si trattasse di un vero caso di spionaggio: «La Repubblica popolare cinese gestisce diversi servizi di intelligence civili e militari estremamente attivi in tutto il mondo», ha affermato. E tra gli interessi principali del Dragone c'è chiaramente tutto ciò che ha a che fare con gli Usa, come gli F-35.

© RIPRODUZIONE RISERVATA