Influenza, casi in anticipo nei bimbi: i più colpiti da 1 a 4 anni. «Studi medici pieni e poche coperture per il Covid»

Mercoledì 22 Novembre 2023, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 16:32

Le malattie

«In passato - sottolinea il medico - abitualmente il maggior numero dei casi d' influenza cominciavamo a registrarlo a dicembre e poi, a gennaio, avevamo il picco. Lo scorso anno il numero di casi aumentò già in questo periodo. E oggi vediamo la stessa cosa. Molti dei bimbi più piccoli, con la scolarizzazione, hanno anche altre malattie respiratorie: adenovirus, rinovirus e, soprattutto nei più piccolini sotto l'anno, il virus respiratorio sinciziale che purtroppo causa la bronchiolite. Una malattia quest'ultima gestita da noi, sul territorio, in buona parte, ma che a volte necessita di ricovero in presenza di un'insufficienza respiratoria. L'azione della pediatria di famiglia è proprio quella di tamponare sul territorio tutte queste patologie: il numero di bambini che arriva al pronto soccorso è la punta dell'iceberg, una quota residuale rispetto ai bambini infetti». Tornando all' influenza, «l'unico strumento efficace per prevenirla è il vaccino - precisa D'Avino - visto che per i bambini non ci sono farmaci efficaci sulla malattia, ma si può agire solo sui sintomi. La campagna vaccinale sta andando bene, il ministero della Salute ha scelto di fare un'offerta gratuita e attiva per i bambini compresi tra 6 mesi e 6 anni. E nei nostri studi stiamo vaccinando molto in questa fascia».

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