Covid, nuova variante ipermutata in arrivo dal Sudafrica. I virologi: «Va monitorata e tenuta sotto controllo»

Venerdì 2 Febbraio 2024, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 13:19

Le parole dell'epidemiologo Ciccozzi

«La nuova variante identificata in Sudafrica, che fa sempre parte della famiglia Omicron e sembra derivi da Ba.2, è assolutamente da monitorare e tenere sotto controllo. Speriamo che non diventi prevalente». Queste le dichiarazioni rilasciate dall'epidemiologo Massimo Ciccozzi all'Adnkronos Salute, che ha anche elogiato il collega Oliveira che ha indentificato la variante, affermando che lavora in «un centro di sorveglianza genomica importantissimo in Sudafrica, forse il più importante al mondo».

Secondo l'esperto, Ba.2.87.1 «è una variante interessante perché ha molte mutazioni, più di 100, ma quello che colpisce è che di questo centinaio almeno 32 sembrano essere sulla proteina Spike. Non solo: si tratta di mutazioni non sinonime, cioè c'è la sostituzione di un amminoacido con un altro che è totalmente diverso. Questo indica un'evoluzione importante del virus. In più la variante presenta 7 delezioni, quindi mancano proprio dei pezzi del virus: 3 sono sulla proteina Spike e 2 di queste 3 hanno almeno una delezione di 10 aminoacidi importanti sul segmento che serve al riconoscimento anticorpale. Anche questo fa parte dell'evoluzione del virus, che sacrifica parte di se stesso pur di evadere il sistema immunitario. Le delezioni sono, dunque, estremamente più importanti di una mutazione anche non sinonima. Insomma, il nuovo lignaggio di Sars-Cov-2 va monitorato e tenuto sotto controllo».

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