Il vaccino, i social, la politica. «Il problema sul vaccino anti-Covid è che viviamo in un Paese dove la componente di vaccino-scettici è forte e influenza la politica. Abbiamo un 30-40% di persone che sembrano contrarie e danno informazioni sui social non corrette». Lo sottolinea l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria.
Vaccino anti-Covid, i dubbi sulle allergie. Burioni: «Non ne pregiudicano la sua efficacia»
Vaccino Covid, Garattini: «Sull’efficacia non ci sono dubbi. Il pericolo? Sono gli scettici»
«Sono disposto a farmi il vaccino a Capodanno, dobbiamo dare un segnale tangibile alla popolazione e fare presto invece di camminare - propone Bassetti - Il vaccino c'è ed è sicuro. Bisogna spingere e anticipare le vaccinazioni per evitare terza ondata». «Il vaccino anti-Covid è più sicuro di quelli messi finora in commercio finora, perché a differenza di quelli che attenuati o con proteine del virus, questo non contiene tutto ciò - avverte - Noi inoculiamo all'interno del corpo un “messaggio”, l'mRna messaggero, che è una specie di ologramma del virus. Simula il virus nel corpo umano e stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi». Secondo Bassetti, grazie alla tecnologia sviluppata da Pfizer e da Moderna «probabilmente a breve avremo vaccini anche per altre malattie infettive su cui stiamo lavorando, penso al citomegalovirus (Cmv) o a Ebola.
Vaccino, Cooke (EMA): giudizio su Pfizer 29 dicembre, su Moderna 12 gennaio