Gli scienziati sostengono che potrebbe aprirsi una nuova speranza per il trattamento dell'infertilità maschile: sono pronti a passare presto ai test pre-clinici, per poi arrivare entro poco più di un anno al primo bebè. Per ora i risultati annunciati dal laboratorio privato non sono stati pubblicati e questo solleva alcuni dubbi tra gli esperti.
Gli scienziati di Kallistem affermano di essere riusciti a trasformare in provetta gli spermatogoni, cellule germinali indifferenziate presenti nell'uomo fin dalla nascita, in spermatozoi maturi. Secodo Isabelle Cuoc, Ceo di Kallistem, «abbiamo affrontato uno dei problemi più sentiti dagli uomini, quello della sterilità, e il nostro team è il primo al mondo ad aver sviluppato la tecnologia necessaria pr ottenere spermatozoi completamente formati con un rendimento sufficiente per avviare una fecondazione in vitro».
Ora il passo successivo per l'azienda è quello di dimostrare che la procedura è sicura in studi pre-clinici, che dovrebbero partire il prossimo anno.
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