Embrione umano sviluppato da staminali senza ovulo né spermatozoi: importante per studiare le cause dell'infertilità

L'embrioide imita la struttura 3D dell' embrione umano tra i 7 ed i 14 giorni . Si sa ancora molto poco di quello che succede in quella fase di sviluppo

Embrione umano sviluppato da staminali senza ovulo e spermatozoi: importante per studiare le cause dell'infertilità
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 20:48

È stato sviluppato dagli scienziati un embrione umano senza però ovulo né spermatozoi. Lo chiamano già "sosia" dell' embrione umano. Il suo nome corretto è embrioide ed è stato ottenuto a partire da cellule staminali non modificate dal punto di vista genetico. Simula i primissimi giorni dello sviluppo embrionale e va dunque ad aggiungersi ai tanti risultati simili ottenuti negli ultimi tempi in questo campo, con l'obiettivo di fare un po' di luce su questa primissima fase di cui si sa ancora molto poco.

Il sosia dell'embrione umano: simula i primissimi giorni dello sviluppo

Il nuovo risultato, pubblicato sulla rivista Nature da ricercatori guidati dall'Istituto Scientifico Weizmann di Rehovot, in Israele, imita la struttura 3D dell' embrione umano tra i 7 ed i 14 giorni. «Non si tratta di una novità, negli ultimi anni molti studi hanno ottenuto risultati simili, ma si tratta di continui miglioramenti», spiega all'ANSA Paolo Vezzoni, dirigente di ricerca all'Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

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Cos'è un embrioide

«Gli embrioidi non sono veri embrioni, non hanno alcuna possibilità di svilupparsi neanche se impiantati nell'utero. Vanno quindi considerati come degli importanti strumenti - dice Vezzoni, che è stato anche vicecoordinatore del Progetto Genoma Umano del Cnr diretto da Renato Dulbecco - che permettono di studiare le primissime fasi dello sviluppo, in particolare il primo mese, ancora poco indagato».

I ricercatori coordinati da Jacob Hanna hanno adattato l'approccio già usato con successo nei topi, ottenendo un embrioide che imita molto bene l'architettura 3D, l'organizzazione delle cellule ed i principali punti-chiave dello sviluppo degli embrioni umani da 7-8 giorni fino a 13-14 giorni dal momento della fecondazione.

«Queste ricerche sono molto positive, senza di esse non potremmo sapere niente di queste fasi dello sviluppo embrionale - aggiunge Paolo Vezzoni - e possono aiutare a capire i meccanismi che impediscono alle gravidanze di andare a buon fine: si ritiene, infatti, che la maggior parte delle gravidanze si interrompa prima del terzo mese». 

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