Tatuaggi, uno su tre si pente
tolto dal commercio “Skinial”
cosmetico che cancella i disegni

Tatuaggi, uno su tre si pente tolto dal commercio “Skinial” cosmetico che cancella i disegni
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Sabato 24 Maggio 2014, 19:35 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 22:05
ROMA Lei vuole cancellare il ricordo di un vecchio amore. Lui ha bisogno di togliere dalla pelle disegni e simboli politici che possono essere un problema per il nuovo lavoro.

Qusti gli identikit femminili e maschili dei “pentiti del tatoo”. Un tatuato su tre cambia idea e si presenta negli studi dei medici di medicina estetica per «fare scomparire il passato». Uno su quattro si è stancato di quel segno sul proprio corpo già dopo il primo anno.

Il quadro aggiornato su questa richiesta in forte aumento arriva dal congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica in corso a Roma. I dati, presentati dal chirurgo plastico Francesco Madonna Terracina, parlano di 20 milioni di persone tatuate in tutto il mondo, in Italia un milione e mezzo, di cui, il 60%, uomini concentrati nella fascia di età tra i 16 e i 36 anni.

Il laser dei medici vengono utilizzati per cancellare dalla pelle degli uomini soprattutto simboli di fede politica e calcistica. Da quelle delle donne lettere o nomi di un amore finito. La laser terapia viene considerata una delle etcniche più sicure per la rimozione dei tatuaggi. Sotto accusa invece il metodo tedesco Skinial, che impiega una sostanza venduta come cosmetico e che si inietta sotto la pelle, finita nel mirino della procura di Torino e del ministero della Salute che ne ha sospeso la circolazione.

Sospesa, dunque, la circolazione dei flaconcini (liquido a base di acido lattico) usati per il trattamento. Il pm di Torino Guariniello ha indagato per violazione del codice del consumo il responsabile della ditta, con sede a Torino, che li commercializza in Italia.
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