La supercioccolata, che contiene farina ricavata da comuni banane acerbe e da banane platano ad alto contenuto di amidi, è concepita per dare energia per periodi lunghi, invece dell'effetto di breve durata dello zucchero, spiega lo scienziato Paul Capella. «C'è bisogno di un alimento che rilasci energia lentamente, in modo che la persona resti concentrata e vigile durante missioni estese». Il frutto non maturo contiene un amido resistente, che richiede più tempo ad essere digerito, rispetto allo zuccheo di un frutto maturo secondo il ricercatore.
«Procede lentamente nell'intestino e la produzione di energia può durare fino a 10-12 ore». La supercioccolata è stata già sperimentata e promossa da forze speciali australiane in termini che vorrebbero delle tavolette più grandi nelle razioni, o almeno un maggior numero.
Ora continueranno i test. Gli studiosi prevedono che il nuovo prodotto diventerà popolare anche tra i salutisti e gli atleti di resistenza.
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