Le quote delle scommesse, i nuovi scioglilingua

Chissà quali prove di velocità debbano affrontare per strappare una conduzione nello spazio sponsorizzato dai gestori delle scommesse all'intervallo delle telecronache di calcio. In comune, queste conduttrici, hanno la bellezza del viso e delle forme. Un po' come le meteorine, con le quali condividono un repertorio di frasi tecniche, diventate luoghi comuni, che i telespettatori ascoltano da anni. Come i vortici di aria fredda, la nebbia in Val Padana, la perturbazione che arriva da nord o dai Balcani, il tempo perturbato o variabile.
Le conduttrici che si occupano di scommesse, invece, devono dire a tempo di record, in una manciata di secondi, gli aggiornamenti delle quote, che cambiano di minuto in minuto durante la partita. Visto il breve tempo a disposizione le vediamo correre ed esibirsi in scioglilingua da guinness dei primati. Sembra di ascoltare un nastro audio che si riavvolge.
Su Sky Sport c'è Barbara Pedrotti che con la voce corre più di Mennea. Con il risultato di riuscire a non far comprendere nulla al povero telespettatore, il quale per solidarietà trattiene il fiato rischiando un malore.
Meno male che c'è il belvedere della scollatura, così anche chi sta davanti al video può rilassarsi per qualche attimo. Quasi fosse un momento terapeutico sponsorizzato dal servizio sanitario nazionale.
Poi c'è Romina che su Mediaset Premium, per non ripetersi, definisce campani i giocatori del Napoli. Non c'è gaffe peggiore. Pensate se ai romanisti li avesse chiamati laziali... Apriti cielo. Ma questo passa il convento. Una volta c'era il bello della diretta, oggi in diretta c'è la bella.
Cosa scommettiamo sulla prossima papera?