Linea Verdini, quindi, e non quella del capogruppo alla Camera di Forza Italia che ora dovrà sprigionare contro Renzi, come promesso, tutto il restante 95% del suo «potenziale combattivo».
Come promesso mesi fa, Renzi incassa dal Cavaliere l’approvazione della legge elettorale - con tanto di premio di lista e di capolista bloccati - prima che si apra la trattativa sul Quirinale. Resta ora da vedere quanti azzurri al Senato avranno voglia e coraggio per mettersi di traverso.
Il Patto regge, ma il presidente del consiglio ha l’ambizione di andare oltre i numeri della maggioranza e di FI. I fuoriusciti dei Cinquestelle, che ormai in Parlamento hanno numeri paragonabili a una forza politica di medie dimensioni, rappresentano l’obiettivo che a palazzo Chigi si considera a portata di mano.