La frenata sulle riforme potrebbe cambiare il clima per l'elezione

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Lunedì 19 Gennaio 2015, 15:05
La Camera dei deputati rimette mano al calendario della settimana e le riforme costituzionali, in corso di approvazione a Montecitorio, rischiano di slittare a dopo l'elezione del Capo dello Stato. Anche calcolando le sedute notturne e il fine settimana, sembra infatti difficile si possa arrivare al voto finale prima del 28 gennaio giorno in cui si dovrebbero aprire le danze per la scelta del successore di Giorgio Napolitano.



Non è la prima volta che Matteo Renzi deve fare i conti con una certa indolenza del Parlamento, ma stavolta il possibile slittamento assume un significato tutto politico. Il rinvio dà infatti una carta in più a tutti coloro che non vogliono lasciare Renzi dominus della legislatura.



In primis, ovviamente, Silvio Berlusconi, ma a seguire anche la sinistra del Pd che sta giocando la sua partita al Senato sulla legge elettorale che dovrebbe esser approvata entro giovedì. Anche se l'approvazione dell'Italicum resta per Renzi la priorità, non c'è dubbio che una possibile frenata delle riforme costituzionali potrebbe cambiare il clima in vista della scelta del nuovo inquilino per il Colle.