2 maggio 1964 Chiude il "Quotidiano" dell'Azione Cattolica

2 maggio 1964 Chiude il "Quotidiano" dell'Azione Cattolica
di Enrico Gregori
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Venerdì 1 Maggio 2015, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 13:59
A Roma, cessa le pubblicazioni il "Quotidiano", organo dell’Azione cattolica. "L’Avvenire d’Italia" si è impegnato a conservarne la testata nella zona romana.

Dal 1946 al 1950 ne fu direttore Federico Alessandrini. "Il Quotidiano", fu in certo modo progenitore dell'attuale "Avvenire". È da sottolineare come, nei quattro delicatissimi anni in cui il giornalista marchigiano si trovò a esserne direttore, l'organo stampa dell'Azione Cattolica mantenne una larga indipendenza di giudizio dalla dirigenza democristiana privilegiando il compito formativo e religioso proprio dell'Azione Cattolica rispetto all'impegno politico vero e proprio. Voleva essere questo anche un modo per sollecitare il partito di De Gasperi a una azione più coerente con l'ispirazione cristiana nel settore sociale, rifuggendo con ciò anche da ogni forma di collateralismo acritico. Tale atteggiamento, non da tutti compreso, oltre a suscitare perplessità e proteste, talvolta, da parte dello stesso De Gasperi, di cui Alessandrini peraltro era sinceramente amico, fu osteggiato dal Presidente della Gioventù Cattolica Luigi Gedda la cui massima preoccupazione era di segno opposto, tutto proiettato com'era verso l'impegno civico e politico.