18 maggio 1979 Caso Moro, l'avvocato Spazzali: «Perizia prova che Antonio Negri non telefonò alla famiglia del rapito»

18 maggio 1979 Caso Moro, l'avvocato Spazzali: «Perizia prova che Antonio Negri non telefonò alla famiglia del rapito»
di Enrico Gregori
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 18 Maggio 2016, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 00:18
In una conferenza stampa avvenuta a Roma e riportata dettagliatamente da "Il manifesto", l’avvocato Spazzali afferma la inconsistenza delle accuse contro Antonio Negri: la telefonata alla famiglia Moro fatta da un uomo con accento marchigiano e la cui attribuzione a Negri è stata smentita da una perizia fonica, il sequestro di un’agenda della moglie, dove si è confuso il nome del medico di quest’ultima, Bignami, col latitante Maurizio Bignami, e così via, per concludere che non esisterebbe una sola prova a carico del suo assistito. Il legale annuncia inoltre querela al giornalista Giustolisi di "Paese sera" per l’attribuzione sempre a Negri della "Risoluzione strategica" delle Br del 1978 e infine afferma la esistenza di una manovra del Partito comunista italiano dietro la ‘operazione 7 aprile’ a Padova e Roma, e ai successivi arresti di Genova. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA