A Roma, Dopo lo scandalo per la presunta oscenità dell'opera teatrale "L'Arialda", venata di tematiche omosessuali, il regista Luchino Visconti e gli attori Rina Morelli, Paolo Stoppa e Umberto Orsini si rivolgono al Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi per protestare contro la censura e contro il divieto di rappresentazione dell'opera. Il Presidente si rifiuta di riceverli. Lo scandalo contribuirà a far conoscere l'opera di Testori al grande pubblico.
Nel 1961, con la regia di Visconti, L'Arialda viene alla fine messa in scena, ed è la prima interpretazione rilevante di Umberto Orsini, sono nel cast anche Pupella Maggio e Lucilla Morlacchi.