I papi usano consegnare la rosa d'oro a sovrani o a santuari come segno di speciale distinzione.
Il più antico donativo della rosa d'oro come segno di distinzione risulta essere quello che papa Urbano II fece al signore di Tours Fulcone, conte d'Angiò e d'Angers, nel 1096, in occasione della sua visita alla città.
La ricevettero tra gli altri Enrico VIII re d'Inghilterra, il conte Amedeo VI di Savoia nel 1364, per aver combattuto i turchi e riconquistato Gallipoli, Federico il Savio elettore di Sassonia, Ludovico III Gonzaga marchese di Mantova per aver ospitato nel 1459 il concilio di Mantova. In origine era destinata a re o regine, ma dopo il 1759 esclusivamente alle regine.
Le ultime a riceverlo furono: Isabella del Brasile reggente dell'Impero brasiliano (1888) per l'abolizione della schiavitù in Brasile, Vittoria Eugenia di Battenberg regina di Spagna (1923), Elisabetta di Wittelsbach (1925) ed Elena di Savoia (1937). Nel 1956 fu concessa alla granduchessa Carlotta del Lussemburgo.
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