23 agosto 2000 Ragazzo uccide la madre con una coltellata alla gola

23 agosto 2000 Ragazzo uccide la madre con una coltellata alla gola
di Enrico Gregori
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Sabato 22 Agosto 2015, 22:32 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 00:03
Una coltellata alla gola della madre, solo una coltellata all'altezza della giugulare. E poi il sangue, tanto sangue sul pavimento. L' agonia brevissima e qualche lamento flebile, bocconi sulla moquette, nella stanza da letto.



Angela Prudenzi, 40 anni compiuti il 14 marzo, è morta così, uccisa dal figlio ventunenne e psicolabile, in un appartamento popolare, ben arredato e ben tenuto, di San Basilio, quartiere-simbolo della periferia romana, uno dei numerosi Bronx di casa nostra. Un omicidio compiuto con la freddezza e la violenza che solo una mente provata da sensi di abbandono, amarezze, ricoveri in cliniche psichiatriche, psicofarmaci e stupefacenti, poteva compiere.



E Antonio Prudenzi Pellegrino (il secondo cognome glielo ha dato un padre avvocato, mai incontrato, ma che lo riconobbe alla nascita di fronte all'anagrafe) sembra essere proprio questo: un ex bambino che stenta a crescere per la perenne paura che la mamma lo lasci, tormentato da travagli interiori, fughe liberatorie e fantasie di redenzione nei confronti di sua madre, molto carina, dai movimentati rapporti sentimentali, con una gran voglia di vivere, e vivere bene.