20 ottobre 1971 Testimone della strage di Piazza Fontana muore misteriosamente

20 ottobre 1971 Testimone della strage di Piazza Fontana muore misteriosamente
di Enrico Gregori
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Lunedì 19 Ottobre 2015, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 00:22
A Roma, Vittorio Ambrosini, testimone della strage di piazza Fontana vola dal 7° piano del Policlinico Gemelli, dal quale stava per essere dimesso, mezz'ora dopo aver parlato con la moglie: il testimone ‘suicidato’ aveva accusato esplicitamente 18 elementi di Ordine nuovo per i fatti del 12 dicembre 1969. Subito dopo la strage Ambrosini, terrorizzato per essere stato presente alla riunione fascista dalla quale partì l’ordine di agire, si confidò con il suo vecchio amico ex-deputato del PCI Stuani e gli consegnò una «voluminosa» cartella di documenti segreti da custodire.



Stuani non ha mai smentito la circostanza ma in un secondo tempo si è mostrato reticente, ha detto che i documenti non avevano grande importanza e che comunque non erano più in suo possesso.