Un agguato feroce, all’Appio, a due passi dal centro. A notte fonda un uomo è stato affrontato da due individui che gli hanno spaccato la faccia a forza di calci e pugni. Il pestaggio, senza esclusione di colpi, è avvenuto, intorno alle due di notte, su un tratto di via Pinerolo, vicino piazza Re di Roma, poco distante dalla discoteca Mister Hyde.
LA VITTIMA
La vittima, sulla trentina, ha alcuni precedenti penali.
Su via Pinerolo è intervenuta anche la polizia scientifica che si è messa subito al lavoro. Gli agenti hanno eseguito un lungo sopralluogo e prelevato campioni di sangue dalla strada. Ci potrebbe essere la possibilità che il sangue possa essere anche degli aggressori che si sono fatti male durante il pestaggio. Se si riuscisse ad isolare il sangue e i due picchiatori fossero già schedati, si arriverebbe alla loro individuazione. Gli investigatori stanno anche lavorando sulle telecamere della zona. Dovrebbero essercene tante collegate agli esercizi commerciali della zona. Grazie agli “occhi elettronici” si potrebbe trovare un filmato che ritrae i due aggressori.
IL RACCONTO ALLA POLIZIA
«Davvero non so che mi ha aggredito - ha raccontato la vittima alla polizia -. Stavo camminando e quei due mi hanno preso alle spalle ed hanno iniziato a picchiare. Non ho fatto in tempo a vederli in faccia». Però gli investigatori sono convinti che la vittima menta per paura che i due picchiatori le possano fare ancora del male. C’è un ragazzo di 18 anni che si trovava fuori la discoteca e che ha visto l’aggressione. «Sono rimasto sbigottito - ha detto gli inquirenti - ho sentito proprio il rumore dei piedi a contatto con la faccia della vittima. Un cosa da dimenticare per quanto violenta. Quei due non si sono fatti alcun scrupolo».
Sempre sul versante dell’inchiesta sono gli agenti del commissariato San Giovanni ad indagare. Sono scattati una serie di accertamenti sulla famiglia dell’aggredito proprio per potere stabilire le ultime ore dell’uomo prima di essere brutalmente aggredito. Saranno eseguiti anche accertamenti sul cellulare. I tabulati potrebbero segnalare che la vittima sia stata contattata dai due aggressori.